mercoledì 3 febbraio 2010

Geek a chi?!



Ieri volevo mostrare un video ad un amico: una cosa carina, divertente, vista sul pc a casa. Tiro fuori l'Iphone, mi collego al sito ma... ##### Il sito è in Flash e sull'Iphone, si sa, Flash non va. Niente, neppure sul mio Iphone crackato, che mi consente di aggirare spesso anche questo problema (i video su Youtube li vedo, per dire).

Dunque?

Niente, ho analizzato la cosa, elaborato il lutto, e mi sono sorpreso nel vedermi deluso non dalla mio telefonino, ma dal sito.

Spiego.

Cosa non andava in quello che ho fatto? Cosa non mi ha permesso di vedere un video su un supporto che dovrebbe essere in grado di far questo ed altro?
Obiettivamente io non ho alcuna responsabilità sulla cosa. Ho il telefonino dei desideri, le competenze per sfruttarlo al meglio, il collegamento veloce, il tempo da perdere (ci vuole anche quello).

Dall'altra parte c'è un sito che si ostina a non mostrarmi ciò che desidero. Per un suo limite. Così l'ho vissuto: un limite. Un sito non ottimizzato per il mio apparecchio. Un sito che mi esclude. Un sito che non "sente" la mia presenza.
Un sito tecnologicamente indietro - ho pensato.

Allora?

Allora ho cercato quel video altrove. E l'ho trovato. Su un sito "ottimizzato per l'Iphone".

Già.

Un sito che non fa uso di Flash ma che mostra i video con modalità compatibili per il mio telefono.

Direte: "io col mio telefono questi problemi non li ho: vedo tutti i siti, anche quelli in Flash".

Bene, contento per voi. Facciamo pure a chi salta più in alto?

Da parte mia potrei rispondere: "io non ne ho altri, di problemi. Che invece i vostri telefoni presentano in abbondanza".

Ma vado oltre: stiamo scherzando!? Rivendico il mio diritto a comprare un telefonino di mio gusto. Rivendico il mio diritto all'ignoranza informatica, a non dover neppure sapere cosa sia Flash, nè tantomeno conoscere paludate politiche di marketing, intese, intrallazzi, storie che a me che compro un telefono non interessano.

Io voglio solo - no: pretendo! che il mio telefono faccia quello che gli chiedo. Nel 2010 mi pare qualcosa di normale.

C'è un video su Internet. Il mio telefono su internet ci sguazza. Il video DEVO poterlo vedere. Senza help in linea. Senza dover chiedere all'amico smanettone.

Che poi sarei io.

Qui non è questione di guerre di religione.

La battaglia - per una volta - non appartiene a noi, a me consumatore.

La battaglia è loro. Tutta loro.

Tra chi produce dispositivi, chi offre servizi, chi li confeziona, chi sceglie le tecnologie migliori.

Tecnologicamente parlando, oggi posso permettermi qualcosa che non mi appartiene: non pensare. Non configurare, non ottimizzare.

Il mio apparecchio deve farlo per me. Anche antivirus, firewall e tutte queste cosine che fanno la gioia dei geek (e dunque anche la mia, ammetto), le vedo come un qualcosa in via di superamento.

Sì, ho crackato il mio Iphone. Il giorno stesso dell'acquisto.

Ma per lo stesso motivo per cui ho messo le gomme maggiorate alla macchina. Mi piacevano. Non c'era reale necessità. Tengono meglio la strada? Ok, sarà. Ma mica l'ho fatto per quello. Con l'Iphone crackato posso mettere le icone in ordine dentro le cartelle? Ok, utile. Ma si campa comunque anche con icone sparse.

Non sta a me preoccuparmi dei motivi per cui un video in Flash non viene visualizzato.

Da domani eviterò quel sito.

E mi servirò di un altro. Questo attento e "avanti".

Non è la fine dell'era dei geek.

Ed io continuerò a "pompare" tutte le macchine che avrò sotto mano.
Ma mi posso rilassare.

E' anche ora che cambi le gomme dell'auto.